Serve una buona prestazione per dare continuità alla scorsa vittoria casalinga, muovere la classifica e infondere fiducia alla squadra.
Il campo di Pontesasso è storicamente ostico, angusto, dove è difficile far girare palla liberi dal pressing avversario, dove un singolo episodio può decidere la partita e dove concentrazione, grinta e tenuta mentale fanno la differenza.
Il possesso, spezzato e discontinuo, precluderà al terzetto di difesa di accompagnare l'azione, obbligato alla massima attenzione ai ribaltamenti di fronte. A centrocampo il tempo di ragionare è poco, saranno molti i palloni sprecati per la fretta in fase di disimpegno da entrambe le parti e spesso la scelta più ricercata sarà la palla alta e verticale a scavalcare il pressing avversario. Le mezze ali raramente riusciranno ad inserirsi e, giocando con due punte tecniche ma poco votate all' attacco della profondità, la nostra manovra risulterà spesso prevedibile.
La partita è chiusa e Omar cerca di sbloccarla con un guizzo individuale: salta il difensore e tenta la conclusione sul primo palo, il portiere para e poi non si fa cogliere impreparato nemmeno sulla ribattuta.
Nella ripresa troviamo più spazi, ma sprechiamo almeno due nitide occasioni.
La partita rimane congelata sul pari quando manca ormai un quarto d'ora allo scadere e il mister aggiunge un attaccante, sacrificando densità al centrocampo. Saranno gli avversari però a trovare fiducia e prendere campo, procurandosi alcuni calci di punizione insidiosi, arriva anche la prima conclusione in porta...
Davanti il nostro tridente predica nel deserto.
Quando mancano ormai una manciata di minuti allo scadere subiamo ancora goal di testa sugli sviluppi di una punizione. Goal ingenuo, che conferma lacune su cui il mister avrà il suo bel da fare per colmarle.
Partita spigolosa, dove paghiamo con un risultato fin troppo severo il calo di intensità sul finale di gara...Forza Della Rovere.